Quello della cosmetica solida è un nuovo trend, che viene cavalcato da praticamente tutte le aziende del settore per rispondere alla richiesta dei consumatori e all’esigenza di essere il più possibile sostenibili anche durante l’utilizzo di cosmetici.
I cosmetici solidi ricordano un po’ le saponette e i prodotti usati un tempo dai nostri nonni. Ma rappresentano sicuramente un’innovazione per quanto riguarda l’utilizzo e anche da altri punti di vista, come il risparmio negli imballi inquinanti.
Sono diversi dalle saponette perché formulati in maniera diversa (non tramite saponificazione) e perchè rispondono a diverse esigenze, non solo quella della detergenza: infatti si trovano anche balsamo per capelli, burri per il corpo, dentifrici, deodoranti, creme per il pre e dopo rasatura della barba e altro.
Alcune formule sono “green” non solo nell’imballo (senza plastica), ma anche nella lista degli ingredienti contenuti. E sono quelle che piacciono di più a noi perché maggiormente in linea con i principi di eco-dermo-compatibilità.
Vantaggi ambientali
Uno dei principi di sostenibilità su cui si basano i cosmetici solidi è quello di evitare il più possibile sprechi e rifiuti, che si concretizza nel concetto di “zero waste”. Cioè nella scelta di imballi il più ecologici possibile, come carta, alluminio e vetro, che hanno un impatto ambientale minore rispetto ad esempio alla plastica.
I vantaggi di un cosmetico solido non si esauriscono nel packaging, ma affrontano anche il tema di un minor spreco di acqua nella loro produzione (i cosmetici tradizionali sono formulati con una percentuale molto alta di acqua, acqua che soprattutto in fase di produzione viene sprecata).
Sono anche pratici da usare e leggeri da trasportare (comodissimi soprattutto per i viaggi in aereo).
Shampoo solidi
I primi prodotti lanciati in formato solido sono stati gli shampoo e in effetti sono quelli più conosciuti e quelli più apprezzati.
Il mercato sembra in espansione e sembra voler cavalcare l’onda di entusiasmo verso questa categoria di cosmetici: dai piccoli laboratori artigianali ai colossi della cosmetica, le proposte sono davvero numerose.
Svantaggi
I cosmetici solidi sembrano essere il futuro, la direzione su cui puntare per avere un prodotto più pratico, leggero da trasportare e più ecologico nel pack.
Se ecologico anche negli ingredienti, si raggiunge il massimo.
Ma c’è un ma.
Per loro natura, non contenendo acqua ed essendo spesso formulati con tensioattivi più aggressivi, i detergenti tendono ad essere più irritanti rispetto ai loro cugini in forma liquida.
E bisogna quindi prestare attenzione alle formule e a chi ha la pelle particolarmente sensibile e reattiva per non farla seccare e irritare usandoli.
Crociata contro i cosmetici solidi
La cosmesi solida sembra avere più vantaggi che svantaggi, ma un test a riguardo fatto da una famosa associazione di consumatori ha scatenato i soliti divulgatori in una crociata in difesa dei cosmetici tradizionali.
Altroconsumo, l’associazione in questione, ha testato diversi shampoo solidi ed è arrivata alla conclusione che la vera sostenibilità sta nel come questi prodotti si usano.
Mi spiego meglio per chi non avesse letto nulla a riguardo.
In parole povere, se anche si usa uno shampoo solido (meno impattante sull’ambiente per i motivi indicati sopra), ma si consuma molta acqua mentre lo si usa, la differenza con uno shampoo tradizionale diventa irrisoria perché la vera differenza la fa il come viene usato.
“Ovvio!” verrebbe di rispondere.
Anche perché si presume e si spera che chi sceglie un cosmetico solido non lo faccia per moda, ma perché già mentalmente proiettato alla sostenibilità e che agisca di conseguenza e concretamente in questo senso, anche quando si lava i capelli.
Resta il fatto che gli ultimi giorni sono stati ricchi di “Chi rivende cosmetici solidi non ha voce in capitolo per conflitto di interessi…” e ancora “Le differenze di emissioni ambientali nella produzione e nell’utilizzo di shampoo solidi e tradizionali sono talmente irrisorie che non vale neanche la pena perdere tempo a parlarne…!” e ancora “Non è cambiando tipo di shampoo che facciamo la differenza, ma piuttosto dovremmo dedicarci di più al numero di volte in cui ci laviamo e alla temperatura dell’acqua che usiamo per farlo…” e ancora “L’impatto ambientale che trasporti e imballaggi hanno è minoritario e trascurabile rispetto alla trasformazione industriale…” e altro che non sto a riportare.
Conclusioni
Certamente, conta molto COME si usa un prodotto.
Ma anche COSA si sceglie può fare la differenza.
L’impatto zero non esiste, lo sappiamo. Ma sappiamo anche che certi ingredienti e certi packaging sono più ecologici di altri.
E scegliere il gioco di squadra del COME e del COSA, educando a nuovi comportamenti e prediligendo certi prodotti piuttosto che altri, crediamo sia vantaggioso per la pelle e i capelli, ma anche per l’ambiente.
E che la differenza la faccia eccome!
Sono piccoli gesti che contano poco?
Solo gocce in un oceano?
Beh, cos’è l’oceano se non un insieme di gocce?
La nostra proposta
Noi i cosmetici solidi li vendiamo e secondo alcuni non abbiamo quindi voce in capitolo perché il nostro giudizio non sarebbe obiettivo.
Nel nostro piccolo anche noi abbiamo fatto diversi test prima di arrivare a scegliere l’azienda che vi proponiamo in negozio.
Non sono stati test scientifici, ma di gradimento da parte vostra.
E visto il successo riscontrato, crediamo che sia stata una scelta più che azzeccata!
Sono i cosmetici solidi di Officina Naturae.
(Li trovi qui: Cosmetici Solidi).
Prodotti che rispondono perfettamente ai criteri di affinità alla pelle e di maggiore ecologicità possibile.
Comunque al di là di solido o liquido, usate quello che più vi piace.
Fatelo con coscienza e consapevolezza.
Alla fine è questa la sostenibilità più nobile.