E’ una pianta della tradizione indiana, usata principalmente come tonico della mente per migliorare la memoria, l’apprendimento e la concentrazione.
Viene impiegata anche in caso di asma e afonia, epilessia e ansia, cardiotonico e diuretico e anche come pianta digestiva.
Il suo maggior interesse e il suo uso più importante rimane quello sugli effetti che dona a livello cerebrale e cognitivo.
Gli studi in questo senso hanno rivelato la possibilità che possa migliorare i processi cognitivi e mnemonici e prevenire e attenuare i danni cerebrali da patologie importanti come l’Alzheimer.
I dati clinici in tal senso sono molto promettenti, anche tenendo conto della lunga storia di utilizzo della pianta e l’assenza di effetti collaterali.
L’utilizzo della Bacopa si è dimostrata molto efficace a lungo termine, cioè assumendola per cicli lunghi e a concentrazioni anche modeste; al contrario, cicli brevi ad alte concentrazioni non hanno portato a risultati interessanti.
Può essere assunta sia dai bambini che dagli adulti che dagli anziani.
I suoi principi attivi triterpenici, i bacosidi, sembrano responsabili del miglioramento della trasmissione degli impulsi nervosi e della riduzione del danno a eventuali neuroni lesionati grazie alla loro azione antiossidante e di protezione.
Il risultato è una memoria più viva e una performance cognitiva più sprintosa.
La Bacopa aiuta anche contro ansia e nervosismo: la sua assunzione regala benessere mentale e fisico, tanto da suggerire una sua attività adattogena in caso di stress.
Le dosi terapeutiche di Bacopa sono di 200-400 mg al giorno per gli adulti e 100-200 mg di estratto secco della pianta per i bambini.
Scegliete sempre estratti secchi titolati (in erboristeria!) perché sono il miglior biglietto da visita delle piante: indicano la concentrazione terapeutica e la sicurezza d’uso.
In questo caso, estratto secco titolato in bacosidi al 20%.